Alla scoperta del Casentino
Alla scoperta del Casentino
Natura e Storia allo stato puro
Impreziosito dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Casentino ospita edifici medievali, quali castelli e borghi fortificati, pievi millenarie, abbazie e monasteri.
Da Arezzo si percorre la SS 71 fino a Rassina dove, facendo una piccola deviazione, si può visitare la pieve di Sant’Antonio a Socana, dove è visibile, nella parte absidale, una grande ara sacrificale e parte di un tempio etrusco (V sec. a.C.). Pieve utilizzata poi anche dai Romani e dai cristiani.
Tornati sulla statale, si prosegue per Bibbiena, poi si percorre la SS70 della Consuma che porta a Poppi. Qui si trova castello medievale dei Conti Guidi (progetto di Lapo di Cambio del 1200, con interventi dell’architetto Jacopo Turriani, VX sec.). Nella cappella comitale è possibile ammirare un ciclo di affreschi di Taddeo Gaddi (prima metà del XIV sec.). Nel centro storico, via Cavour, è adornata da portici e vi si trovano l’Oratorio della Madonna del Morbo (XVII sec.) e l’abbazia vallombrosana di San Fedele (fine XII sec.).
Imboccando la SS 310 del Bidente, si raggiunge Pratovecchio, dove nacque Paolo Uccello (1397) e a cui è dedicata la piazza centrale. Da ammirare anche gli edifici religiosi come il convento delle monache camaldolesi fondato dai Conti Guidi (XII sec.), il monastero delle monache domenicane di Santa Maria della Neve ( XVI sec.) con la chiesa e la Propositura che ospita dipinti del ‘600.
Da Pratovecchio si raggiunge poi il castello di Romena, roccaforte dei Conti Guidi e da qui la pieve di San Pietro a Romena: maestoso edificio romanico (XII sec.)
Da Romena si ripercorre la strada a ritroso fino a Stia. Qui il centro storico si trova lungo via Tanucci con l’omonima piazza centrale, resa famosa dal film “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni, abbellita da portici, resti di edifici medievali e dalla pieve romanica di Santa Maria Assunta (XII sec.)
Poco lontano da Stia, una strada collinare conduce al piccolo borgo di Porcianoche ospita l’omonimo castello (XI sec.), una delle prime residenze dei Conti Guidi. Oggi rimane solo la Torre e parte delle mura castellane. Nel castello un museo raccoglie oggetti della tradizione contadina e pastorale locale, vasellame medievale e una collezione d’artigianato indiano del Nord-America.
Eremi e Monasteri: a pochi chilometri da Chiusi della Verna, si trova La Verna uno dei più noti Santuari francescani dove si dice che S. Francesco ricevette le Stimmate. Gli edifici più importanti che costituiscono il Santuario sono la chiesa di S. Maria degli Angeli, la Cappella delle Stimmate e la Basilica.
Nei pressi di Poppi si trova il luogo di villeggiatura Camaldoli famoso per le sue foreste, dove troviamo il convento fondato da S. Romualdo. Sono anche interessanti gli edifici come l’Archicenobio, il Convento, l’Ospizio, la Foresteria e la Farmacia. Attraversando la foresta incontriamo l’Eramo di Camaldoli.
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