Agrietour, il futuro dell’agriturismo tra intelligenza artificiale e innovazione rurale

intoscana – 14 novembre 2025



Al via la XXIII edizione di Agrietour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale ad Arezzo Fiere e Congressi dal 14 al 16 novembre. Filo condutture della manifestazione sarà l’innovazione nel settore: il main topic sarà “Agri@Innovation – Intelligenza Artificiale e Innovazione Rurale Reale”.

Al centro dei padiglioni di Arezzo Fiere, le Arene Tech, Experience e Agri@Intelligence vedranno alternarsi professionisti del settore per raccontare le proprie esperienze professionali nel settore con strumenti digitali al servizio della terra e soluzioni intelligenti per aumentare efficienza e sostenibilità.

Sarà inoltre esplorato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del turismo rurale. Si parlerà di come queste tecnologie possono migliorare l’esperienza dei viaggiatori, personalizzare i servizi e ottimizzare la gestione delle strutture ricettive, aprendo la strada a nuove opportunità.

Formazione ed incontri per gli operatori di oggi e domani
Il master della Agri@Tour Academy si articola su tre moduli rivolti a operatori e titolari di aziende agrituristiche e del turismo rurale focalizzati su strategie di gestione, valorizzazione del territorio e esperienze outdoor per migliorare l’offerta turistica.

“Come prevenire e gestire le recensioni negative. Scommettere sulla reputazione” è il titolo del modulo guidato da Luigi de Seneen: un focus su come prevenire e gestire le recensioni online negative, trasformandole in strumenti di crescita e valorizzando la reputazione digitale come vantaggio competitivo.

Il secondo modulo, dal titolo “Lo sviluppo e la cura delle comunità e della cultura rurale quali punti di forza dell’offerta turistica territoriale e aziendale” punterà sulla valorizzazione delle comunità rurali: il corso con Rita Salvatore ed Emilio Chiodo si concentra sullo sviluppo e la cura delle comunità e della cultura rurale, fornendo strumenti per costruire relazioni autentiche con il territorio e integrare questi valori nell’esperienza turistica.

Infine, spazio alle esperienze outdoor nelle aree selvatiche con Christian Mancini che, con il modulo “Outdoor, esperienze strumenti e metodi per valorizzare le aree selvatiche dei contesti agricoli” parlerà dell’integrazione di esperienze outdoor nelle aziende agricole, con metodi per progettare attività che connettano ospiti, paesaggio e biodiversità rispettando la sostenibilità e l’integrità ecologica.

Cresce anche l’interesse pel ’Experience B2B Workshop, la borsa dell’agriturismo – unica in Italia – dove l’offerta ricettiva italiana incontrerà la domanda dei buyer nazionali ed esteri. Oltre 100 i tour operator presenti, provenienti da 22 Paesi nel mondo e un’offerta turistica rurale caratterizzata da strutture ricettive di campagna e fornitori di esperienze di campagna.

Agriturismo, i numeri del settore
La vacanza rurale fa sempre più da traino per il turismo internazionale. La Toscana, con circa 5.800 strutture, è una regione di punta, grazie al perfetto mix di ospitalità rurale e prodotti agricoli di alta qualità. I dati aggiornati fotografano un settore in espansione: 26.169 strutture agrituristiche attive, di cui l’81% offre alloggio per un totale di circa 303.000 posti letto.

Le aziende con ristorazione sono 13.023, con una capacità stimata di 535.000 coperti. La domanda turistica è in forte aumento, con una stima di 5,1 milioni di arrivi previsti per il 2025 e una crescita significativa del turismo straniero (+100% negli ultimi dieci anni), in particolare da Germania, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Svizzera.

L’offerta degli agriturismi si arricchisce di servizi complementari: degustazioni enogastronomiche, fattorie didattiche, esperienze rurali, attività sportive e culturali, con attenzione alla filiera corta, tracciabilità e sostenibilità ambientale. I turisti scelgono l’agriturismo per la tranquillità, il buon cibo, la convivialità, la scoperta di paesaggi e tradizioni locali, e la possibilità di avvicinarsi al mondo agricolo.

Il profilo dell’agriturista è sempre più definito: predominano famiglie (68%) e turisti stranieri (circa il 25%), con una forte preferenza per la prenotazione diretta e la ricerca di esperienze autentiche, relax, benessere e cultura locale. Il settore mostra una progressiva destagionalizzazione, con soggiorni che si distribuiscono anche nei mesi non estivi e una durata media delle vacanze in aumento.

L’agriturismo si conferma anche come canale privilegiato per il turismo sostenibile e “slow”, promuovendo la valorizzazione dei territori, la multifunzionalità delle aziende e la formazione degli operatori su accoglienza, marketing digitale e sostenibilità. Fonti istituzionali suggeriscono di investire su pacchetti esperienziali e sinergie con cantine, borghi e percorsi naturalistici.

Agriturismi&Toscana diffusa
“Agrietour è un appuntamento di grande importanza per la Toscana, una regione che in questo settore, con le sue oltre 5500 strutture, può vantare un primato nazionale. Il turismo rurale non è soltanto una grande realtà economica, ma una rappresentazione plastica di cosa significhi Toscana diffusa intesa come valorizzazione sostenibile della ricchezza e delle peculiarità del nostro territorio” ha ricordato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, partecipando all’apertura della manifestazione nazionale.

“Continueremo a sostenere questo settore – ha sottolineato Giani – puntando sempre più sul virtuoso intreccio con il complesso dell’attività agricola e sul ruolo decisivo dell’innovazione”.

Fonte: intoscana