Il modello agrituristico italiano conquista il Sud America

28 ottobre 2024 ~ Rosso Rubino TV

L’agriturismo italiano è sempre più un modello di riferimento internazionale, tanto da attirare una delegazione di rappresentanti governativi provenienti dal Sud America. Bolivia, Cile, Repubblica Dominicana, Cuba e Uruguay hanno inviato i propri delegati ad AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, per comprendere a fondo le dinamiche legislative, promozionali e gestionali di un settore che in Italia rappresenta un unicum nel panorama mondiale. L’iniziativa, promossa in collaborazione con Earth Academy e Iila – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, ha permesso un prezioso scambio di esperienze e di idee che potrebbero tradursi in nuovi progetti nei rispettivi Paesi.

Durante l’incontro intitolato “La nuova Ruralità: Cooperazione e scambio di buone pratiche per l’appuntamento 2030”, sono state gettate le basi per una serie di progetti di cooperazione e formazione. Non si tratta, però, solo di un’opportunità circoscritta alla fiera: nei prossimi mesi, infatti, AgrieTour sarà protagonista di una serie di tappe in formato itinerante, promuovendo il know-how agrituristico italiano a livello globale grazie al programma AgrieTour in Tour.

«AgrieTour si conferma il luogo dove far nascere le nuove aziende del settore del turismo rurale grazie alle componenti tecniche, ai momenti formativi e all’innovazione che quest’anno è stato il leitmotiv della manifestazione», ha spiegato Simone Genovesi, Project Manager di AgrieTour. La sostenibilità – intesa in termini economici, ambientali e sociali – è stata infatti uno dei temi centrali della manifestazione di Arezzo, in linea con le esigenze di un pubblico sempre più consapevole e orientato verso un turismo responsabile. Un esempio concreto di questa spinta all’innovazione è il Position Paper sull’agriturismo, promosso dall’Osservatorio AgrieTour e dedicato quest’anno anche all’uso dell’intelligenza artificiale.

La presenza di oltre 2.000 strutture ricettive di campagna conferma il ruolo di AgrieTour come riferimento nazionale per la formazione e la promozione nel settore. Il workshop B2B ha registrato numeri record, con oltre 250 seller e un’ampia rappresentanza di aziende toscane, affiancate da molte altre strutture provenienti da tutta Italia, desiderose di entrare in contatto con i 100 tour operator internazionali provenienti da ben 27 Paesi. Oltre 6.000 incontri tracciati confermano il valore di questa fiera, capace di riunire domanda e offerta in un contesto professionale e altamente formativo.

La formazione è un aspetto fondamentale di AgrieTour, che quest’anno ha offerto ben 5.000 minuti di speech con esperti, docenti universitari e aziende del settore. Le università e i centri di ricerca presenti hanno proposto agli operatori le ultime innovazioni in materia di turismo rurale, dalle tecnologie digitali all’uso sostenibile delle risorse naturali. Il Master si è rivelato uno strumento molto apprezzato, insieme allo “Sportello agriturismo”, punto di riferimento per gli aspiranti operatori che desiderano avviare un’attività agrituristica.