Sempre più giovani stanno assumendo il controllo delle attività ricettive di campagna, portando una ventata di innovazione in un settore tradizionalmente guidato da generazioni più anziane.

Secondo l’indagine condotta da Agriturismo.com su un campione di circa 1.000 strutture ricettive di campagna e presentata nella scorsa edizione di AGRIeTOUR ad Arezzo, il 25% delle strutture ricettive rurali è ora gestito da persone sotto i 35 anni o sta attraversando un processo di passaggio generazionale.

Per comprendere appieno l’importanza di questo fenomeno, è utile confrontarlo con i dati del passato. Secondo una statistica ISTAT sull’argomento, nel 2004 il 78,1% delle strutture ricettive di campagna in Italia era gestito da individui di età superiore ai 64 anni. Questo numero è drasticamente diminuito nel corso degli anni, arrivando a poco più del 25% nell’ultimo anno. Questa inversione di tendenza è un chiaro segnale del cambiamento generazionale che sta avvenendo nel settore.

Giovani, un cambio di marcia

Innanzitutto, i giovani che si avvicinano a questo settore spesso portano con sé un mix unico di passione per la natura, interesse per la tradizione agricola e competenze tecniche moderne. Molti di loro sono cresciuti in contesti rurali e hanno una profonda connessione con la terra e le sue risorse, ma allo stesso tempo sono dotati di una formazione accademica o professionale che consente loro di adottare approcci innovativi nella gestione aziendale, nel marketing e nell’utilizzo delle tecnologie digitali.

Attenzione all’ambiente

Inoltre, la crescente consapevolezza ambientale e la ricerca di esperienze autentiche da parte dei turisti moderni hanno reso gli agriturismi e le strutture ricettive di campagna sempre più attraenti. I giovani gestori spesso si concentrano sull’offrire un’esperienza unica e autentica, promuovendo la sostenibilità ambientale, l’agricoltura biologica e la valorizzazione delle tradizioni locali. Questo approccio risuona con una clientela sempre più orientata verso il turismo responsabile e l’esperienza autentica del territorio.

Fenomeno sociale

Infine, molti giovani vedono nelle attività agrituristiche un’opportunità per riscoprire le proprie radici rurali, valorizzare il patrimonio culturale del proprio territorio e contribuire allo sviluppo sostenibile delle aree rurali, contrastando così il fenomeno dell’abbandono dei piccoli borghi e delle campagne.

In conclusione, il crescente numero di giovani che si dedicano alla gestione degli agriturismi e delle strutture ricettive di campagna rappresenta senza dubbio una tendenza positiva per il settore e per l’intero paese. Questi giovani imprenditori portano con sé energia, creatività e una visione fresca, contribuendo a rinnovare e valorizzare un settore fondamentale per l’economia e l’identità culturale italiana.