Da potenziale occasione di arricchimento della vacanza, spesso scelta da pochi, oggi il turismo esperienziale rappresenta una delle principali motivazioni che spingono a organizzare un viaggio e a scegliere una determinata meta.

Alla base di un trend in costante crescita – si parla di un aumento di oltre il 50% entro il 2030 – c’è la volontà sempre più forte da parte dei viaggiatori di andare oltre al concetto di “turista” in senso classico e di sentirsi sempre più parte del territorio che scelgono di visitare, anche per un solo giorno o per poche ore.

La parte di budget di una vacanza, soprattutto per quanto riguarda viaggiatori d’oltreoceano con gli USA in testa, destinata alle esperienze si aggira sempre di più intorno al 35-40%, a dimostrazione di quanto l’esperienza non sia più un semplice arricchimento, ma parte fondante di un soggiorno.

Autenticità

Ciò che viene maggiormente ricercato è l’autenticità e l’identificazione col territorio.

Poter essere contadini, agricoltori, cuochi, viticoltori o casari per un giorno ha un valore elevatissimo per il turista di nuova generazione.

In questo senso, il turismo rurale, fatto di tante piccole realtà a conduzione familiare ricchissime di tradizioni e di esperienze, rappresenta un vero e proprio tesoro, spesso nascosto o non valorizzato che il nostro Paese custodisce.

Tour Operator e nuove opportunità

In un panorama in costante crescita, anche l’attenzione dei Tour Operator Internazionali si sta spostando sempre più verso il turismo esperienziale.

Per la costruzione del proprio prodotto da proporre ai loro mercati, gli operatori sono sempre più alla ricerca dell’esperienza di nicchia, dell’unicità e della particolarità.

Tratti distintivi tipici degli attori del turismo rurale che possono così trovare negli operatori esteri, nuove importanti collaborazioni per poter valorizzare la propria realtà e trasformare la quotidiana attività in un prodotto turistico altamente richiesto.

14 settembre 2023 ~ Agriturismo.com